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Ormai da diverso tempo sentiamo parlare di 4g, cosa è? come funziona?

vediamo di spiegarlo in modo semplice e chiaro: gia’ dal nome si capisce che è la quarta generazione di tecnologia per gestire dati sulle reti dei cellulari, ovviamente ha una velocita’ maggiore dell’ormai diffuso 3G.

Il 4G si usa prevalentemente per connessioni veloci, per scaricare applicazioni, email, per navigare su internet tramite smartphone, tablet e notebook, la velocita’ del 4G in alcuni casi raggiunge maggiore velocita’ ad una adsl domestica.

Il 4G offre diverse opzioni,il piu conosciuto è la rete LTE “long term evolution”, presente gia’ da tempo su molti smartphone e tablet di fascia alta, ma che nel nostro paese solo ora è arrivata, ad esempio nel regno unito la tecnologia 4G esiste da una decina di anni, tanto che stanno lavorando alla rete 5G, ma fate attenzione perche alcuni provider utilizzano una versione veloce del 3G spacciandola per 4G.

La LTE è quella piu’ utilizzata anche perche piu vicina agli standard consigliati dalle Nazioni Unite, ovviamente la velocita’ dipende da diversi fattori, come operatore mobile, dispositivo utilizzato, il luogo e il momento in cui ci si collega,

La velocita’ garantita è tra i 10 e i 20 mb al secondo, con picchi di stabilita’ intorno ai 10mb, in alcuni stati americani la velocita tocca anche i 30mb al secondo. in parole povere la LTE nasce quindi per garantire un’alta velocita’ di navigazione ai sistemi di accesso mobile.

La 4G pura è ancora tutta in fase di sviluppo, dovuto anche alla confusione di marketing che sta accadendo tra i vari operatori, ed è per questo che l’ ITU ha deciso di classificare l’attuale rete 4G in LTE, che stando agli standard europei non è altro che una presunta 3.5G.

Come dicevamo, la rete 4G da tempo uscita negli Usa, sta prendendo piede in tutta europa, italia compresa, e infatti i nostri operatori mobili hanno gia’ iniziato a proporre le tariffe migliori.la tecnologia 4G in italia sara’ pienamente operativa, quando sara’ ampliata e distribuita su tutto il territorio, le nuove antenne per la trasmissione LTE e senza ulteriore impatto ambientale utilizzare ripetitori da applicare alle antenne gia esistenti.

In Italia il governo ha terminato nel settembre del 2011 la gara per l’assegnazione delle frequenze per LTE a 800, 1800 e 2600 MHz. L’operazione ha fatto incassare allo Stato alcuni miliardi di euro: Telecom Italia, da sola, ne ha investiti oltre 1,2 per acquisire le frequenze.Nel recente passato ci sono state critiche sul fatto che il 4G possa disturbare il digitale terrestre, ma con dovuti test e interventi tecnici apponendo adeguati filtri sembra che la polemica sia rientrata, ovviamente tutto cio’ sara imputabile a livello di costi da parte degli operatori mobili.

Dallo standard di frequenze per l’utilizzo del 4G,imposte dalla comunita’ europea, appunto  per i paesi europei, alla fine si è arrivati ad una vera e propria anarchia, cioe’ ogni paese ha utilizzato una frequenza diversa dall’altra, e quindi si è arrivati al punto ad esempio, che se possediamo un device con tecnologia LTE, andando in un’altro paese non è detto che possa funzionare…

Chiudiamo con una battuta, dicendo che se in inghilterra la rete 5G è gia’ il futuro, per noi di sicuro è un bel sogno irrealizzabile!

 

 

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