Robonica, cibo biologico e hi-tech

Brevettata da una start up milanese una serra smart

 

Il Seeds & Chips di Milano, kermesse che ha avuto luogo dall’11 al 14 maggio, ha confermato quelli che saranno i diktat per il futuro dell’alimentazione.

L’industria della nutrizione è sempre più orientata verso scelte trasparenti ed eco-sostenibili, puntando tutto sul cibo biologico e a chilomentro zero.

Fondamentale per questo tipo di politica è il supporto delle tecnologie, che permettono di realizzare progetti che possano supportare la catena di produzione e distribuzione degli alimenti, preservandone freschezza e principi nutritivi.

Una delle più interessanti start up tra quelle presentate alla fiera è Robonica, che ha dato vita a un brevetto tutto italiano che permette di coltivare le verdure in proprio e in modo del tutto naturale, senza l’aggiunta di additivi e prodotti chimici.

Linfa è una serra smart in cui si può coltivare ogni tipo di vegetale, purché si tratti di piante a stelo corto, come le erbe aromatiche o il peperoncino. Consiste in un sistema di coltura idroponica che, a parte il riempimento delle vasche d’acqua, non necessita dell’intervento dell’uomo per la manutenzione e il controllo della crescita dei germogli. Fornisce automaticamente i principi nutritivi necessari, come l’azoto, il potassio e il fosforo, nelle quantità idonee per lo sviluppo di ogni singola pianta.

L’illuminazione a LED invece, riproduce il calore dei raggi del sole e viene programmata per mantenere il giusto livello di umidità all’interno della serra.

Grazie ad un’app installata su uno smartphone, saremo in grado di monitorare costantemente i tempi di crescita fino alla completa maturazione del frutto, che sarà pronto per il raccolto. Ogni malfunzionamento del sistema verrà registrato e segnalato direttamente sul cellulare, con relativo avvertimento sul tipo di intervento da effettuare.

La tecnologia cloud consente inoltre di condividere dati e informazioni con altri utenti, di registrare profili e metterli in relazione, creando un orto digitale basato sulla reciproca assistenza. Il prototipo è già operativo e funzionante ma verrà lanciato sul mercato in crowdfunding solo dopo l’estate, al prezzo base di 199 dollari.

 

Autore: Ilaria La Bua

Blogger curiosa e sempre in cerca di nuove sfide. Sono laureata in Lingue e Letterature Straniere ma ho una vera e propria passione per la tecnologia, la fantascienza e il mondo dell'informazione. L'imprenditoria digitale mi ha fatto scoprire straordinarie forme nuove di comunicazione, permettendomi di mettere alla prova il mio amore per la scrittura.

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