Technicolor memorizza un film nel DNA

 

Technicolor, la famosa società nata a Boston nel lontano 1915 e presente nel mondo di Hollywood fin dai suoi albori, porta una rivoluzione mondiale nel campo dell’intrattenimento. L’impresa eccezionale è l’avere codificato un vecchio film all’interno di DNA artificiale (non biologico).

Il DNA è incredibilmente piccolo, circa 90.000 molecole sono presenti lungo lo uno spessore pari a quello di un capello umano. Ciò significa che è possibile conservare una intera videoteca all’interno di una fiala piena di acqua delle dimensioni di un campioncino di profumo.

Il lavoro della società di basa sulla ricerca condotta da scienziati della università di Harvard che nel 2012 hanno archiviato circa 700 terabytes di informazioni all’interno di un singolo grammo di DNA.

Prima i dati vengono convertiti un codice binario e scritti nel codice DNA, successivamente vengono letti dalla normale procedura di sequenziamento del DNA moderna, già usata durante una mappatura genetica, e poi riconvertiti in dati per computer.

Convertire filmati in DNA artificiale porterà enormi vantaggi. Considerando che gli archivi degli studi di Hollywood sono attualmente conservati in chilometri quadrati di superficie, da oggi si potranno conservare all’interno di dimensioni pari a quelle di un mattoncino di lego.

 

Fonte: phys.org

 


 

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