Sono passati 40 anni dalla prima telefonata cellulare della storia.

Era il 3 aprile del 1973 e Martin Cooper, ingegnere e imprenditore classe 1928, nato a Chicago il 26 dicembre procedeva ad effettuare la prima chiamata in pubblico da un  telefono cellulare. Si trovava a  New York in mezzo a passanti e giornalisti quando indirizzò la prima chiamata della storia al collega e rivale della BELL  Joe S. Engel, anch’egli impegnato nello sviluppo di un progetto analogo, pronunciando una frase che entrò nella storia “Alla Motorola ce l’abbiamo fatta, la telefonia cellulare è una realtà”.

Martin Cooper

Oggi nell’era degli smartphone e cellulari intelligenti, a 40 anni di distanza da quell’evento ci rendiamo conto di come quell’innovazione era destinata negli anni a cambiarci la vita.

Solo dieci anni dopo nel 1983 il primo telefonino che pesava un chilo e la cui batteria durava mezz’ora venne commercializzato al pubblico diventando negli anni a venire uno status symbol e un’oggetto di gran moda.

Coloro che hanno avuto il piacere di provarlo ricordano ancora l’enorme peso, circa un chilo. Costava 4000 dollari non aveva lo schermo e la batteria non riusciva a resistere per più di mezz’ora con un tempo di ricarica di oltre 10 ore.

Fu dal 1983 che il telefonino cominciò a diffondersi tra le persone più abbienti ed era sfoggiato come vero e proprio status symbol.

Si dovranno aspettare altri 7 anni da quel 1983 per raggiungere il milione di utenti e da allora il suo sviluppo non ha conosciuto batture d’arresto.

Le fasi dello sviluppo sono state diverse, agli inizi era grande e pesante senza display, via via sono comparsi i primi display a LED e i terminali hanno cominciato ad assottigliarsi e a miniaturizzarsi sino ad arrivare ad essere sottilissimi oppure vere e proprie miniature.

Telefono Motorola a veligetta

I display si sono evoluti dai vecchi led in stile primi orogoli casio sino ad arrivare agli LCD retroilluminati con tastiere sottilissime e sempre più sensibili.
Nel frattempo le batterie, miniatirizzate anch’esse, hanno concesso sempre più ore di coversazione.

Un’altro giro di boa è avvenuto alla fine degli anni 90 con il passaggio dal TACS (acronimo di Total Access Communications System da 450 MHz a 890/900 MHz) e poi ETACS (acronimo di Enhanced TACS) al sistema digitale GSM (acronimo di Global System for Mobile Communication).
La Tecnologia digitale GSM ci ha regalato tutta una seirie di servizi evoluti come gli ormai notissimi ed utlizzatissimi SMS (Short Message System).

Panasonic cell

Con una domanda sempre in crescita il sistema si è poi ulterirmente evoluto grazie alla possibilità di trasferire i dati via rete cellulare GPRSEDGE rendendo possibili servizi multimediali come MMS (Multimedia Message System) in grado di trasportare non solo testo ma anche immagini e suoni in un’unico messaggio.

Con l’introduzione successivo delle reti 3G UMTS e HSDPA arrivarono anche le video chiamate e la navigazione internet da cellulare.

Mentre scriviamo è appena avvenuto il lancio delle reti 4G o LTE (Long Term Evolution) con una capacità di trasmissione dati da 40Mbit sino a 100Mbit, velocità impensabili sino a qualche anno fa.

E’ ormai entrato nell’uso quotidiano accedere al web, vedere le TV in streaming da dispositivi cellulari, smartphone, tablet come l’ipad di apple ormai diffusissimo, grazie alla grande diffusione di massa delle reti cellulari in tutto il pianeta.

Ma ricordiamoci che tutto è partito da quella telefonata che ha cambiato e continuerà a cambiare il nostro modo di vivere e di relazionarci con il mondo sempre più vicino e più piccolo.

E voi avete avuto modo di provare qualche cellulare dell’epoca?

microtacMagari ne avete uno uno di vostro padre o addirittura di vostro nonno buttato in qualche cassetto o in garage.
Se ne avete uno mandateci le foto e se volete un breve commento, saremo felici di pubblicarvele sul nostro sito.

Vi aspettiamo su TelefoniNOstop

 


 

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