Le cuffie auricolari “aliene” che permettono anche la traduzione delle lingue straniere

 

Migliorare la capacità di percezione umana? Presto sarà possibile, grazie ad un prototipo di auricolari brevettato dalla Human Inc. di Seattle.

Le cuffie Human Sound si pongono come obiettivo di “trasformare radicalmente il modo in cui il mondo sperimenta l’audio e la comunicazione interpersonale“, come afferma Ben Willis, CEO e co-fondatore della società.

Una nuova era per la tecnologia, in cui si riuscirà a potenziare i sensi di un individuo fino a trasformarlo in un “Uomo da sei milioni di dollari“, come avveniva nel famoso telefilm degli anni ’70. Questo dispositivo indossabile si presenta infatti come il top della categoria hi-tech; capace di surclassare ogni altro concorrente grazie alle particolari funzioni di cui dispone.

Il design è accattivante e futuristico, che conferisce un look quasi “spaziale” a chi le indossa; un’idea anticonformista che si distacca totalmente dallo stereotipo di auricolare minimal e quasi invisibile a cui siamo abituati.

Molto grandi ed estremamente appariscenti, le Human Sound riproducono la forma dell’orecchio, che viene interamente ricoperto da una speciale struttura somigliante a un guscio, che può essere fissata in maniera sicura ed è progettata per essere resistente agli urti e antiscivolo.

Senza fili e dotate di connessione wireless, possono comunicare via bluetooth con qualunque tipo di dispositivo smart; la grandezza dell’impianto consente di inserire una batteria di dimensioni considerevoli, e una conseguente maggiore autonomia. Anche la potenza viene amplificata, tanto da poter usare le cuffie come altoparlanti, capaci sia di isolare che intensificare i suoni provenienti dall’esterno.

Altra caratteristica fondamentale che rende il progetto unico nel suo genere è la possibilità di tradurre in tempo reale i dialoghi in lingua straniera; fattore che permetterebbe di utilizzare le Human Sound non soltanto per l’ascolto di contenuti audio ma come strumento di lavoro o come supporto in un viaggio all’estero.

Ben 5 milioni di dollari sono già stati raccolti per la realizzazione in serie; anche se ancora non ci sono dati ufficiali di un’eventuale commercializzazione e sarà necessario aspettare il prossimo anno per avere ulteriori notizie, è facile intuire che le possibili applicazioni di questo prototipo faranno gola a molti.

 


 

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