Chem Phys si basa su una tecnologia ispirata a Star Trek

 

A partire da oggi sarà possibile tenere sotto controllo le funzioni vitali in modo semplice ed efficace, grazie ad un progetto sviluppato da un team guidato dai professori Joseph Wang e Patrick Mercier, dell’Università della California di San Diego, come annunciato sulla rivista Nature Communications. Chem Phys è un cerotto hi-tech capace di monitorare ritmo cardiaco e frequenza respiratoria di un individuo e rilevare eventuali anomalie.

Grazie ad alcuni sensori presenti al suo interno, questo dispositivo indossabile è in grado di comunicare via bluetooth con pc, tablet, smartwatch e smartphone e di inviare in tempo reale tutte le informazioni relative allo stato di salute, permettendo di monitorare ogni singolo parametro.

Il cerotto è costituito da strati sottili, ognuno contenente un sensore specifico, un foglio di poliestere che mantiene salda la struttura e consente di applicarlo sulla pelle e il chip alimentato da batteria al litio per la connessione blutooth. I tre sensori permettono la misurazione del sudore e del lattato, il monitoraggio della frequenza cardiaca e la misurazione dello sforzo fisico a cui si è sottoposti.

I test preliminari per la verifica dell’effettivo funzionamento sono stati condotti su alcuni volontari; tre soggetti maschi adulti che sono stati sottoposti ad un allenamento intensivo su una cyclette. Dopo circa 15-30 minuti di attività fisica, i risultati registrati in seguito stati comparati a quelli ottenuti da bracciali dotati di cardiofrequenzimetro, confermandone l’assoluta validità.

L’idea su cui si basa il progetto prende ispirazione dal Tricorder, un computer miniaturizzato multifunzionale presente nella serie originale di Star Trek che, indossato tramite una tracolla, permetteva di registrare ogni dato riguardante le condizioni fisiche di una persona. Il funzionamento di Chem Phys è ancora più semplice e pratico, poiché basta applicarlo direttamente sul petto, in corrispondenza dello sterno, per ottenere le informazioni richieste.

Molte le applicazioni possibili; dal controllo costante dei pazienti che soffrono di scompensi cardiaci al monitoraggio della salute degli atleti durante la preparazione per una gara. Per il futuro è previsto l’inserimento di altri sensori studiati appositamente per la valutazione altri marker biochimici, quali il magnesio e il potassio, in modo da garantire un quadro clinico completo.