Art Palette: l’app per giocare con i colori lanciata da Google

Google Art Palette giallo

Un’applicazione con intelligenza artificiale per scoprire i colori in comune tra opere d’arte e oggetti di uso quotidiano

 

Google fa un regalo agli appassionati di pittura, con una nuova applicazione che permette alle persone che la utilizzano di giocare con i colori delle più straordinarie opere d’arte presenti in tutti gli istituti culturali del mondo, scoprendo tutte le tonalità e le sfumature cromatiche impiegate dagli artisti.

Art Palette è infatti una app con una intelligenza artificiale a bordo, capace di analizzare un dipinto in ogni minimo dettaglio e riconoscere ogni singola particella di colore, grazie a un algoritmo molto preciso che calcola gli abbinamenti.

La palette rilevata può essere dunque confrontata con quella di altre opere, per osservare differenze e similitudini e mostrare ciò che a volte non è visibile all’occhio umano, anche quello più sensibile,  individuando magari la stessa tonalità di blu negli iris di Van Gogh e nelle ninfee di Monet.

Google Art Palette

Ma non è tutto. Il paragone non si limita solo ai quadri ma si può estendere anche ad oggetti di uso quotidiano; basta dunque caricare una propria foto per scoprire di indossare un abito rosso che richiama quello da ballerina di can can di Touluse Lautrec o di avere decorato le pareti del soggiorno con un giallo ispirato a Vermeer.

Ma Google ha anche altre novità in serbo per gli amanti di cultura; l’azienda di Mountain View ha infatti annunciato di essere riuscita a riportare a nuovo splendore le storiche foto della rivista Life, testimone di tutti i momenti salienti del XX secolo a partire dagli anni ’30.

Milioni le immagini messe a disposizione dell’utente, scansionate grazie a Life Tags tramite apposita etichetta e rese fruibili a tutti quelli che desiderano visionarle, attingendo informazioni da una vera e propria galleria digitale di immagini.

Feed your creativity with colors on Art Palette #GoogleArts

Autore: Maurizio Fiorino

Fondatore di TelefoniNostop, editore e responsabile del marketing. Sono di classe 1984 e vivo la tecnologia con grande interesse da quando ero bambino, seguendone costantemente gli sviluppi. Dalla gloriosa Amiga 500 fino ai giorni nostri, la passione per l'innovazione non si è mai spenta.

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