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L’energia prodotta dal corpo umano per ricaricare i nostri smart device

Una nuova fonte di energia pulita, sicura e rinnovabile, inesauribile e a costo zero; non parliamo né del petrolio né di altri composti chimici ma del corpo umano. Questo lo spunto di riflessione su cui si basa lo studio di un team di ricercatori dell’Università di Pisa, attualmente in via di sviluppo.

Sfruttare il calore emesso dalla pelle come fonte di alimentazione per smartphone, orologi, e ogni altro genere di smart device, rivoluzionando il concetto stesso di creazione dell’energia. Se questa tesi scientifica dovesse trovare un riscontro e dimostrare la sua validità, l’impatto della tecnologia sull’ambiente potrebbe essere ridotto in modo significativo, garantendoci anche una migliore qualità della vita.

Niente più cavi ingombranti, né batterie inquinanti da smaltire, per non parlare dell’enorme risparmio energetico ed economico. I nostri dispositivi sarebbero sempre attivi e funzionanti e non ci abbandonerebbero nei momenti di maggiore necessità.

L’idea non è nuova, dato che esistono già orologi che si ricaricano grazie all’effetto termoelettrico dell’epidermide, ma la vera sfida è quella di ampliare le potenzialità del progetto e realizzarlo su larga scala, magari fino a rendere obsolete le altri fonti di alimentazioni conosciute.

Basterà inserire nello smartphone un particolare microchip, capace di convertire il calore in energia elettrica ed usarla per ricaricare il telefono, semplicemente attraverso il contatto con il corpo. In poco tempo verrà effettuata una ricarica completa e lo smartphone sarà nuovamente pronto per essere utilizzato, senza ricorrere a caricabatterie esterni o ai powerbank.

Come afferma Giovanni Pennelli, professore associato presso il Dipartimento Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, “Il nostro dispositivo potrà addirittura sostituire in toto la batteria, ma c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere questo obiettivo”.

I ricercatori sono comunque molto ottimisti riguardo il successo del progetto e ipotizzano che entro 5 anni questo tipo di tecnologia sarà resa operativa e verrà introdotta ufficialmente sul mercato. Una simile innovazione aprirebbe anche le porte ad altri studi scientifici, grazie alle infinite potenzialità che potrebbe offrire.

In fondo è proprio il corpo umano il più completo, perfetto e funzionale smart device esistente.

 


 

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