Primo cambiamento significativo dopo l’acquisizione di Microsoft della piattaforma

 

Il futuro della comunicazione è nell’immagine, soprattutto quella in movimento. Dopo Facebook, Instagram, Twitter e Snapchat, anche Linkedin apre le porte ai contenuti video, confermando la tendenza di un mercato sempre più orientato verso la rappresentazione visiva di noi stessi e del mondo che ci circonda.

Anche il social network professionale per antonomasia si adegua a questo format, lanciando la possibilità di inserire nel proprio profilo un video per raccontare le proprie esperienze lavorative, le capacità personali e le aspirazioni per il futuro.

È il primo vero, significativo cambiamento intrapreso da Microsoft nella gestione della piattaforma, dopo la recente acquisizione da 26,2 miliardi di dollari. Questa scelta importante, mirata a raggiungere un numero sempre più alto di iscritti, riesce in qualche modo a “completare” il già ottimo servizio offerto da LinkedIn, che permette a circa 430 milioni di professionisti in tutti i paesi del mondo di entrare in contatto tra di loro e creare una rete di supporto per la propria attività lavorativa.

L’esperimento parte con un campione di 500 influencer, utenti appositamente selezionati, che inseriranno un video nel proprio account, permettendo a tutti gli altri di prenderne visione. Il video avrà una durata approssimativa di 30 secondi, tempo che i prescelti utilizzeranno per raccontare la propria carriera e i traguardi raggiunti, inserendo anche un tocco personale, che consenta a chi li guarda di comprendere anche alcuni aspetti della personalità, impossibili da dedurre semplicemente da un profilo su internet.

linkedin video profile

Come afferma Jasper Sherman-Presser, senior product manager di LinkedIn.”Ai nostri utenti piace ascoltare le testimonianze di amministratori delegati e dirigenti che conoscono le strategie per avere successo. I video porteranno questo aspetto a un livello superiore, più intimo”. Per quanto riguarda il contenuto vero e proprio dei video, il sito di tecnologia statunitense Cnet ipotizza che potrebbero anche realizzati su richiesta, e non basarsi soltanto sulle scelte degli stessi influencer.

Mostrare uomini e donne che hanno realizzato i propri sogni, i propri progetti, trasformandoli in un’azienda redditizia e competitiva sul mercato, potrebbe davvero rivelarsi una mossa vincente per catturare l’attenzione di moltissimi altri utenti, magari in cerca di un’ispirazione o di un modello da seguire.

 


 

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